“Celestial Voices” (qui eseguita dalla tribute-band napoletana “Sigma Six”) è universalmente riconosciuta come uno dei momenti più epici del Pink Floyd live at Pompeii, ed è la sezione conclusiva di uno dei brani più lisergici ed allucinati della produzione floydiana: A Saucerful of Secrets.
La versione di Celestial Voices che i Pink Floyd eseguivano in concerto (presente anche nel Disco-1 del doppio Ummagumma) si distingue nettamente dalla versione da studio (che apre il lato B dell’omonimo album A Saucerful of Secrets) per la presenza di una ritmica densa di “fill” di batteria e, soprattutto, per l’accompagnamento vocale senza testo di David Gilmour, che nel Live at Pompeii viene ripreso durante il canto mentre il vento ne copre interamente il volto con la sua stessa, fluente chioma.
I SIGMA SIX, tribute-band napoletana “devota” e dedicata interamente ai primi anni (“early years”) della produzione pinkfloydiana ripropongono integralmente la psichedelica A Saucerful of Secrets (e, quindi, anche la sua sezione finale Celestial Voices), così come l’intero Pink Floyd Live at Pompeii. Di Celestial Voices viene qui proposto un breve passaggio, in attesa delle ormai prossime esecuzioni dal vivo dell’intero Live.
SIGMA SIX – Pink Floyd’s Early Years tribute-band:
Gennaro Carchietti – Organo
Francesco Cimminiello – Basso
Paolo Magliulo – Batteria
Michele Marobbio – Chitarra e voce.