Dal 19 al 21 aprile, il quartiere di Scampia a Napoli ha ospitato la terza edizione del Convegno Nazionale sulla Disabilità, promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Con il tema “Noi, non loro”, l’evento ha riunito 500 partecipanti provenienti da diverse regioni italiane, confermando l’attenzione e l’impegno della CEI nell’advocacy dell’inclusione e nella rimozione delle barriere, sia fisiche che cognitive, legate alla disabilità.
Nonostante la sua fama come periferia complessa di Napoli, il quartiere di Scampia ha dimostrato una notevole capacità di mobilitazione e accoglienza. Suor Veronica Donatello, una delle figure chiave nell’organizzazione, ha espresso soddisfazione nel vedere una sala affollata di persone con disabilità, evidenziando gli sforzi compiuti per garantire l’accessibilità delle strutture e per promuovere una cultura inclusiva. Una delle innovazioni di quest’anno è stata l’introduzione dell’audio descrizione durante le parti liturgiche, consentendo alle persone con disabilità visiva di partecipare pienamente agli incontri.
Il convegno ha affrontato una vasta gamma di argomenti correlati alla disabilità, coinvolgendo autorità civili e religiose, esperti del settore e rappresentanti di associazioni. Sono stati presentati progetti innovativi ed esperienze concrete, con particolare attenzione alle varie fasi della vita e alle dinamiche relazionali nel contesto teologico e pedagogico.
L’evento ha rappresentato un’opportunità unica per condividere esperienze e progetti, mettendo in luce il valore dell’inclusione e della solidarietà nella costruzione di una società più equa e accogliente per tutti. Maria Rosaria Ricci, giornalista pubblicista e consigliera nazionale del Centro Volontari della Sofferenza Fondato dal Beato Luigi Novarese, ha sintetizzato con eloquenza l’essenza del convegno, sottolineando l’importanza di costruire una vita senza condizioni o limitazioni. Ha citato: “Da soli si va lontano. Insieme si corre di più”, ribadendo l’importanza dell’unità e della collaborazione nelle comunità parrocchiali locali.
Il convegno si è concluso con una messa presieduta dall’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, sottolineando il ruolo fondamentale della dimensione spirituale nel confrontare le sfide legate alla disabilità e nel promuovere una
società più inclusiva e accogliente per tutti.