American Psycho è un film del 2000 diretto da Mary Harron, ispirato all’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis; quando arrivò nei cinema americani vent’anni fa si trasformò immediatamente in un cult movie. Nel 2002 venne distribuito American Psycho 2, come sequel della prima pellicola e, sempre nello stesso anno, venne rilasciato Le regole dell’attrazione, ovvero lo spin-off di American Psycho 1. Nel 2009 la rivista Variety diede la notizia che il film sarebbe stato trasposto in un musical, il quale ha ricevuto la sua prima mondiale all’Almeida Theatre di Londra nel 2013. Nel cast troviamo come protagonisti: Christian Bale (P. Bateman), Reese Witherspoon (E. Williams), Willem Dafoe (Det. D. Kimball), Jared Leto (P. Allen) e Chloë Sevignv (Jean).Il film è caratterizzato da contenuti molto forti. Difatti per American Psycho molte case di moda non vollero essere citate, dunque la produzione fu costretta a trattare poiché i vestiti e gli accessori di marca erano indispensabili per il personaggio di Patrick Bateman; ad esempio, Nino Cerruti, diede il suo consenso a far indossare i suoi abiti a Christian Bale, ma non durante le sequenze violente. Rolex fece indossare i suoi orologi a tutti i membri del cast, tranne che al protagonista, viceversa, Calvin Klein, non scese a compromessi. Il lungometraggio raffigura lo stile di vita degli yuppies americani degli anni ottanta. Così si presenta il protagonista: “Abito all’American Gardens building, sull’ottantunesima West, undicesimo piano. Mi chiamo Patrick Bateman, ho ventisette anni. Credo fermamente nella cura della persona, in una dieta bilanciata, nel rigoroso e quotidiano esercizio fisico; la mattina noto in genere un certo gonfiore attorno gli occhi, mi applico un impacco di ghiaccio e passo agli esercizi di stretching, ne conosco un migliaio. Tolto l’impacco di ghiaccio mi detergo con una lozione che pulisce i pori in profondità, per la doccia uso un gel detergente ai principi attivi, quindi un sapone a miele e mandorle e, per il viso, un gel esfoliante. Applico quindi una maschera facciale alle erbe che lascio agire per dieci minuti, mentre proseguo nella mia routine. Uso sempre una lozione dopo barba con poco o niente alcol, dato che l’alcol secca la pelle e fa apparire più vecchi; quindi una lozione emolliente, un balsamo anti rughe per il contorno degli occhi ed infine una lozione protettiva idratante. C’è una vaga idea di Patrick Bateman, una sorta di estrazione, in realtà non sono io ma una pura entità, qualcosa di illusorio. Anche se so mascherare la freddezza del mio sguardo e tu puoi stringermi la mano e sentire la mia carne contro la tua e magari perfino arrivare a credere che i nostri stili di vita sono probabilmente comparabili, la verità è che io, non sono lì”.Patrick Bateman è la l’incarnazione del narcisismo maligno, una sindrome psicologica che comprende un mix estremo di narcisismo, comportamento antisociale e aggressività. Perverso e manipolatore, Bateman, è sempre pronto ad aumentare i livelli di ostilità, minare le organizzazioni in cui è coinvolto, e disumanizzare le persone con cui entra in relazione. Siamo a New York (1987), Patrick è un giovane professionista che vive una doppia vita; di giorno lavora a Wall Street e di notte si trasforma in uno psicopatico serial killer. Abiti firmati, club e ristoranti alla moda, un corpo da divinità… dietro questa facciata è nascosto un killer che di notte, strafatto, dopo aver pippato cocaina, uccide barboni e prostituite. Le donne che circondano Patrick, ovvero la fidanzata Evelyn, l’amante Courtney e la segretaria Jean non sospettano nulla; persino il detective Kimball viene attratto ed incantato dalla sua enigmatica personalità. L’atroce dramma di American Psycho si cela sotto una pelle vellutata, i capelli impomatati e un fisico scolpito; un giovane americano immerso nel malessere del benessere. American Psycho dà prima libero sfogo alle manie omicide, sadiche e perverse di Bateman per poi farle implodere; il dualismo giorno-notte quasi scompare e il protagonista rischia di commettere troppi passi falsi e per poi quasi farsi scoprire.
Tutto quello che è successo durante la narrazione è accaduto realmente o era solo il frutto di una mente disagiata che trovava sfogo solamente negli appunti di un assassino solo potenziale?
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